Bonus bancomat 2021
Al D.L. n. 99 del 30/06/2021 è stato aggiunto un nuovo incentivo, il bonus bancomat, predisposto in favore di una mirata platea di beneficiari alla quale è richiesto il rispetto di determinate condizioni ed il possesso di specifici requisiti per ottenere l’accesso al beneficio.
L’obiettivo è quello di incentivare la tracciabilità dei pagamenti attraverso agevolazioni a favore delle imprese.
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Bonus bancomat: cos’è e come funziona?
Il bonus bancomat è stato introdotto dal Governo Draghi quale misura a sostegno degli imprenditori italiani che si doteranno con tale contributo di dispositivi POS o altri strumenti indispensabili per consentire ,così, ai cittadini il pagamento di qualsiasi acquisto tramite carte di credito, carte prepagate o bancomat.
Il bonus bancomat del 2021 offre ai negozianti la possibilità di ottenere un rimborso dall’acquisto o dal noleggio di POS fino a 160€.
Lo stesso bonus raddoppia fino a 320€ se si decide di comprare o noleggiare un POS di ultima generazione che registra automaticamente i dati e li invia in maniera telematica all’Agenzia delle Entrate.
Viene, poi, innalzato dal 30% al 100% il credito di imposta sulle commissioni derivanti dall’utilizzo dei POS, fino a un massimo di 320€.
Le commissioni sul POS, in pratica, vengono azzerate, pur trattandosi di un credito di imposta e non di uno sconto
La cifra del contributo, destinato ai titolari di Partita IVA, è considerata in base ai ricavi e compensi generati nel periodo d’imposta precedente a quello di presentazione della domanda per accedere al bonus bancomat.
Bonus bancomat: come richiederlo?
Per ottenere il bonus bancomat non è necessaria effettuare alcuna registrazione, ma bisogna rientrare nei requisiti richiesti per ottenere il rimborso del 100%
Lo strumento di pagamento digitale, acquistato o noleggiato, memorizzerà ed invierà qualsiasi transazione e il rimborso sarà conteggiato sotto forma di credito di imposta direttamente in dichiarazione dei redditi.
Bisogna tener presente che il rimborso avverrà esclusivamente a spese sostenute, senza contribuire in alcun modo a formare reddito per l’esercente od il titolare di partita Iva.
Bonus bancomat: doppio credito di imposta
Il bonus bancomat riguarda due tipi di credito di imposta:
- le commissioni legate all’utilizzo del POS;
- le spese di utilizzo, acquisto o noleggio di un POS.
Nel primo caso, il credito d’imposta, nel limite massimo di spesa per soggetto, è pari a 160 euro e spetta al:
- 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente sono inferiori a 200.000 euro;
- 40% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente sono compresi tra i 200.000 euro e 1 milione di euro;
- 10% per chi ha ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente superiori a 1 milione di euro, ma inferiori a 5 milioni.
Nel secondo caso, invece, a chi acquista, noleggia o utilizza strumenti evoluti di pagamento elettronico spetta un bonus bancomat di € 320, pari:
- al 100% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente sono inferiori ad € 200.000;
- al 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente sono compresi tra € 200.000 e 1 milione di euro;
- al 40% per chi ha ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.
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Nozioni rilevanti
Credito d’imposta: cos’è?
Il credito di imposta è un credito che un privato o un’azienda vanta nei confronti dello Stato.
In corso di dichiarazione dei redditi, il contribuente può utilizzare questo credito per compensare eventuali debiti oppure può richiedere un rimborso sul proprio conto corrente.
