Bonus mobili 2021: fondamentale novità!

Bonus mobili: che cos’è?

Il bonus mobili consiste in una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla ‘A ‘ per arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

A tal scopo, quindi, è necessario realizzare una strutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali ovvero si parti comuni di un condominio

Si ottiene il bonus anche quando i beni sono acquistati per una destinazione ad un ambiente diverso dall’immobile oggetto dell’intervento edilizio, oppure ad arredare l’immobile, ma l’intervento a cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente

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Bonus mobili: quando spetta?

Il bonus è valido per gli acquisti effettuati nel 2021, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2020.

Per gli acquisti effettuati nel 2020, invece, la detrazione si ottiene solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato prima del 1° gennaio 2019.

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Gli interventi edilizi necessari per avere il bonus sono:

  • manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti ovvero su parti comuni di edifici residenziali;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;

Il Bonus mobili spetta anche per l’acquisto di:

  • armadi;
  • cassettiere;
  • librerie;
  • scrivanie;
  • tavoli;
  • sedie;
  • comodini;
  • divani;
  • poltrone; credenze;
  • materassi;
  • apparecchi di illuminazione.

Riguardo gli elettrodomestici, invece, per:

  • frigoriferi;
  • congelatori;
  • lavatrici;
  • asciugatrici;
  • lavastoviglie;
  • stufe elettriche;
  • forni a microonde;
  • piastre riscaldanti elettriche;
  • apparecchi elettrici di riscaldamento;
  • radiatori elettrici;
  • ventilatori elettrici;
  • apparecchi per il condizionamento.

 

“Ai fini della detrazione è possibile considerare anche:

  • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;
  • le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento;
  • le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008 – ex legge 46/90 (impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71);
  • le spese per l’acquisto dei materiali;
  • il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
  • le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi;
  • l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori;
  • gli oneri di urbanizzazione;
  • gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998).”

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Bonus mobili: Novità

Inizialmente, si poteva accedere al bonus mobili in tre modi, attraverso

  1. la normale detrazione fiscale del 50% riportando le spese sostenute che danno accesso al bonus nella dichiarazione dei redditi per recuperarle in 10 quote annue di pari importo;
  2. lo sconto in fattura;
  3. la cessione del credito.

Il meccanismo di monetizzazione dei bonus fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non è stato inserito nel testo di legge post conversione del Decreto Sostegni approvato in Senato il 6 maggio 2021.

E’ stato, però, alzato il tetto massimo di spesa detraibile per ottenere la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici: se originariamente il tetto massimo del bonus era stabilito in 10mila euro, adesso è possibile recuperare metà di quanto speso fino a 16mila euro

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Nozioni fondamentali

Cessione del credito

La cessione del credito è un accordo tramite il quale un soggetto, cedente, trasferisce al cessionario il suo credito ad un debitore, ceduto,-.
I presupposti della cessione del credito sono due:

  1. titolarità della posizione soggettiva da cedere;
  2. disponibilità della posizione soggettiva da parte del titolare

 Detrazione fiscale

La detrazione fiscale è una somma, pari a una certa percentuale di una spesa sostenuta individuata dalla legge, che si può sottrarre dall’importo complessivo di un’imposta da pagare, che, così, “vede ridotto il suo ammontare”.