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Bonus mobili ed elettrodomestici 2022: cos’è?

La norma legata a tale bonus prevede una detrazione sull’IRPEF per le persone che effettuano un acquisto di mobili o elettrodomestici che devono necessariamente andare ad arredare un edificio interessato da interventi di ristrutturazione.

Si può accedere a questa detrazione a prescindere dalla propria situazione reddituale personale o familiare.
Non c’è, infatti, alcun vincolo ISEE per la persona in questione.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2022: condizioni per accedere al Bonus

E’ possibile chiedere il Bonus Mobili nel caso in cui si stia usufruendo delle detrazioni previste dal Bonus Casa e dal Sisma Bonus.

E’ necessario che i lavori siano iniziati prima dell’acquisto dei mobili.

Essi comprendono gli interventi: a) di manutenzione ordinaria, di cui alle lett. a), b), c) e d) dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale di cui all’articolo 1117 del codice civile. Ricordiamo che il Bonus Mobili può essere chiesto solo per gli arredi delle parti comuni; b) di manutenzione straordinaria di cui alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze.

Al fine di dimostrare la data di inizio lavori potrà essere mostrata adeguata documentazione, quale la Scia o la Cila ovvero una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2022: chi può richiederlo?

Possono presentare domanda:

La detrazione è personale e, quindi, legata a chi ha effettuato il lavoro di ristrutturazione e ha poi provveduto all’acquisto dei mobili.
In caso di morte della persona non vi è alcuna possibilità di trasferire le quote legate alla detrazione fiscale.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2022: come funziona e come richiederlo?

Per avere diritto al bonus mobili è necessario acquistare mobili e grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come evidenziato dall’etichetta energetica.

I pagamenti vanno effettuati con carta di debito, carta di credito o bonifico.
All’acquisto si applica l’IVA del 22%.

Sono ammessi gli acquisti con finanziamento a rate, salvo che la società che eroga il finanziamento paghi con le stesse modalità e che il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

Per richiedere il bonus mobili, non usufruibile con sconto in fattura o cessione del credito, ma solo con detrazione nella dichiarazione dei redditi, è necessario conservare i seguenti documenti:

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Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022: come si calcola la detrazione

La Legge prevede che venga applicata una detrazione Irpef per le spese sostenute nel 2022, nel 2023 e nel 2024.

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici si basa su una detrazione Irpef pari al 50% delle spese che vengono sostenute per effettuare l’acquisto di mobili o elettrodomestici.

Rispetto al 2021 non ci sono cambiamenti legati alla modalità di detrazione: viene ripartita a chi ne ha diritto in dieci quote annuali dello stesso importo.
Quel che cambia è la cifra.

Nel 2022 la spesa massima possibile è stata fissata in 10.000 euro.
La detrazione, quindi, per chi effettua acquisti sino al 31 dicembre è di 5.000 euro.

Per il 2023 e il 2024, invece, la Legge di Bilancio ha stabilito che la cifra massima di spesa è di 5.000 euro.
La detrazione massima, di conseguenza, è pari a 2.500 euro.

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Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022: quali prodotti acquistare?

Rientrano in detrazione:

L’agevolazione può essere richiesta anche per le cucine e per mobili realizzati su misura da artigiani.

Non accedono al Bonus Mobili:

Esempi di elettrodomestici per cui è possibile richiedere il Bonus Mobili:

Non rientrano in detrazione:

Non possono, inoltre, essere detratti mobili o elettrodomestici usati o di seconda mano.

Le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati possono essere portate in detrazione.

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